Espropri area Pip: il Tar condanna il Comune di Scafati

Il Tribunale Amministrativo condanna il Comune di Scafati sulla vicenda espropri dell’area PIP.

“Non entro nel merito delle motivazioni che hanno portato il Tar ad accogliere ben dodici ricorsi dei proprietari dei terreni oggetto di esproprio per il PIP, il piano di insediamento produttivo, né di quelle del Consiglio di Stato che, di recente, si è espresso in favore del comune di Scafati. – dichiara il consigliere comunale di Scafati Arancione Francesco Carotenuto –
Una considerazione, però, dal punto di vista politico, non posso non farla: il Piano di insediamenti produttivo, che sarebbe meglio denominare piano di infinita paresi, è il simbolo del fallimento politico di questa amministrazione che, all’ epoca, ne fece il suo fiore all’occhiello. Fiore diventato crisantemo per lo sviluppo produttivo che solo a Scafati non è decollato, tra ricorsi alla giustizia amministrativa ad opera dei proprietari dei terreni che hanno considerato esiguo l’ indennizzo dovuto per l’ esproprio, decadenza del piano, e rimpalli di responsabilità tra l’ ente locale ed Agroinvest.
Debiti su debiti, come già evidenziava la relazione della commissione straordinaria e che tanto hanno pesato sul piano di riequilibrio che già ora, solo con lo sperpero messo in campo da questa amministrazione, è fortemente a rischio.
Siamo curiosi, ma questo lo chiederemo nelle sedi istituzionali preposte, cosa si andrà a deporre dinanzi alla magistratura contabile, tra qualche giorno, che chiede lumi sulla situazione debitoria dell’ente rispetto al piano di riequilibrio anche in virtù di questo gigantesco buco nero che è quello determinato da questo fallimento epocale.
Qualcuno, prima o poi, dovrà pure pagare e assumersi le proprie responsabilità per aver trascinato il Comune di Scafati nel baratro di questo enorme debito”.